Paolo Rattà
(l'hammondista)
E' una storia semplice, come spesso lo sono le storie autentiche, come fronti aperti sulla vita quotidiana.

A fare la differenza è la sensibilità nel modellare le cose e la capacità di sentire, magari condividendo i moti dell'animo, quando le distanze emotive si accorciano.

Abnegazione e talento. Ha ancora i calzoncini corti quando, autodidatta, inizia a suonare; dopo varie esperienze con gruppi minori, a 16 anni si ritrova con Enrico Moi, Giorgio Poggi e Gianfranco Lorini, forse il suo mèntore più convinto, a fondare i Black Cats.

Affina la tecnica e si impadronisce dei segreti di uno strumento affascinante come l'organo Hammond, feticcio, simbolo, manifesto di un'epoca.

Entra poi in pianta stabile nel gruppo che accompagna Drupi nelle varie tournèe  in Italia e all'estero e si ritrova a girare da un continente all'altro. Sono anni intensi e pieni di soddisfazioni, che s'interrompono nel 1984 quando è la sua famiglia che ha bisogno di averlo nuovamente per sé.

Memorie irremovibili, generazioni di anime ribelli e di canti da mozzare il fiato.
Valori da difendere e da preservare nella loro integrità, nei quali riconoscersi anche a lustri di distanza. E anche se quell'età dell'oro è tramontata se ne possono mettere a nudo le radici rimaste ancora vive, come se il tempo non fosse mai trascorso e, forse, non passerà mai.

Dopo una grande rimpatriata collettiva, nel 2004, rispolvera il magico Hammond, rimasto muto così a lungo in cantina; uno squillo ai vecchi compagni d'avventura e poi via: nasce la Rondoband.

L'unica maniera di sbarazzarsi di una tentazione è cedervi e lui ha resistito fino allo stremo e poi ha risposto al richiamo. In fondo la sua foresta è lì tra cavi, strumenti e riflettori, il richiamo troppo forte e lui già conosceva il segreto per non smarrire la rotta.
La Rondoband, la sua terra di mezzo …..

Come gli artigiani di un tempo, Paolino ti prende e ti porta via nel gorgo bello della musica, in quel suo personalissimo teatro fatto a mano, pezzo per pezzo.

Alla fine la sua Rondoband è una storia d'amore, come tutte. Forte come un sogno mancato e ritrovato, annodata come i nomi che hai riportato alla casa natale, per non perderli più.


La band vista da un amico