Un Rondò nel cuore: Paolo Botticini
(il bassista)
E' il tempo che trasforma e reinventa, che rivela o smaschera.

Il tempo anche in questo caso ha fatto il suo lavoro e molti anni dopo riascoltare questo ragazzo ormai sessantenne ci costringe ad un esercizio di umiltà, a levarci il cappello di fronte alla sua capacità di crescere e arricchire la sua tecnica, alla puntigliosità nella continua ricerca di un miglioramento e ad una passione incrollabile.

L'umiltà ma anche la piena consapevolezza con la quale declina la musica con lo sforzo di porgerla a ciascuno.

Ed è grazie ad interpreti come lui che godiamo di questa musica che risuona oggi come testimonianza di un'epoca, esaltata dal valore dei singoli interpreti e trasformata in generatore di emozioni grazie alla comunione umana e alla sincerità della compagine.

Per riprendere i fotogrammi di questa storia bisogna andare al 1964; sui ragazzi di allora si abbatte l'onda d'urto dei Beatles e di una musica che ne rivoluziona il vivere sociale, i modi e i costumi; si suona ovunque ce ne sia la possibilità, dalle cantine agli oratori.

Paolo ne rimane travolto ed ammaliato e con alcuni amici fonda il suo primo gruppo musicale: "le Pedine".

Le contaminazioni, gli incroci di esperienze, gli avvicendamenti, sono all'ordine del giorno e i gruppi musicali nascono come funghi.

Paolo entra nei "Figli del sole" e successivamente si unisce ad Ezio Draghi, Carlos Stringini, Giorgio Poggi ed Elio Riccardi per costituire "Le Visioni", complesso che farà da prodromo ai futuri "Bloody Fire".

Con questa formazione, nel 1972, arriva ad incidere un 45 giri con i brani "It's green" e "Life", colleziona numerose partecipazioni a programmi della Televisione Svizzera e serate in giro per lo stivale.

La chiamata al servizio di leva tronca ogni velleità ed al ritorno lo scenario non è più quello che aveva lasciato.

Trent'anni dopo, un'altra chiamata, questa volta ad imbracciare il vecchio e fedele basso per una serata evento che, ideata da fautori come Rino Lunardi ed Ennio Passador, avrebbe richiamato una folla strabocchevole sull'acciottolato e lungo i portici di Piazza Duomo a Voghera.

Come non far scaturire una scintilla!!!

Buttata l'ancora, l'approdo è la Rondoband; poche parole ma tanti punti fermi, autentiche radici.

Un nuovo viaggio ed una nuova storia da raccontare, un progetto sul quale costruire un'architettura musicale che, attraversando gli anni '60, '70 e '80, costituisce un vero e proprio caleidoscopio.

Con il piacere di restituire la dimensione del concerto dal vivo.


La band vista da un amico 

Paolo Botticini ci ha lasciati il 25 ottobre 2012. Con indelebile affetto e con immensa riconoscenza la comunità Rondoband porterà nel cuore il perenne ricordo di questo indimenticabile amico fraterno.

La tua Rondoband 

Clicca per vedere il filmato dedicato a Paolo ...
Vedi il filmato "Ciao Paolo"
Rondoband 2013 - PV - Spaziomusica - "Gli Angeli" dedicato a Paolo


Serata dedicata nel 2013 al nostro indimenticabile Paolo

Il manifesto 2013 della Rondoband non dimentica Paolo

Il ricordo di Paolo si rinnova con il manifesto 2014


La band vista da un amico